Eccoci, siamo di nuovo in quella stagione dell'anno in cui alle 7.30 di domenica mattina qualche vicino in pensione viene nella sua seconda casa e prima ancora di aprire le finestre o scaricare la spesa per il pranzo, ACCENDE IL DECESPUGLIATORE.
Esemplare di Homo non - sapiens frullinensis |
DE = togliere CESPUGL = cespugli, arbusti. Quei rovi alti 2 metri che sono un po' ostici da affrontare con gli attrezzi manuali, a meno che non abbiate un machete. Il decespugliatore serve per quelli.
Scavalcare un cancellino con qualcosa del genere: pratico, vero? |
Il problema è che un uomo con un decespugliatore è come un parrucchiere quando ha le forbici in mano: difficilissimo da fermare. Nel caso dell'uomo armato di frullino l'unico limite è la terra. Quando non si vede più traccia di verde, allora è PULITO.
Se mettiamo insieme:
- necessità di eliminare ogni filo d'erba per placare l'ansia
- reputare un prato qualcosa da pulire
- fobia per serpi, insetti, e ogni essere vivente che potrebbe nascondersi nell'erba
- necessità di usare un attrezzo caratterizzato da lunghezza e potenza
Io un aggiornamento del DSM lo farei.
Oh! Ora sì che va bene |
Esagero? Vorrei far riflettere strappando un sorriso.
Che senso ha celebrare la giornata mondiale delle api e acquistare i semi dei fiori per le api per mettere due piantine in un vaso, quando lasciare un po' di spazio alle erbe spontanee darebbe sicuramente maggiori risultati?
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Anzi, impariamo a essere assertivi:
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L'erba si può tagliare, senz'altro dove si ha necessità di passare o sostare agevolmente e anche con il decespugliatore, avendo l'accortezza di non appoggiarlo al suolo (spoiler: non è per niente semplice, se hanno inventato i rasaerba, un motivo ci sarà).
Falcetto e falce fienaia restano comunque i miei preferiti, visto che taglio l'erba quando è alta.
Magari si può aspettare a tagliare tutto quando fra qualche settimana le erbe ingialliranno: avranno fatto i semi e concluso il loro ciclo.
Sperimentiamo: tagliamo alcune zone in un periodo, altre in un altro momento. Cosa succederà? Osserviamo il prato e le erbe che lo compongono, quante specie ci sono? Il loro numero è costante o cambia? Quante di queste sono commestibili o possiamo usarle per curarci? Quante servono da cibo o riparo per gli insetti?
Se volete imparare ad osservare il mondo fuori dalla porta con occhi nuovi, sarò felice di guidarvi. Seguitemi e se volete, incontriamoci!
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