Come tutte le regole che riguardano gli esseri viventi, ci sono le eccezioni.
Per chi non ha mai avuto animali suonerà strano sapere che le galline non fanno sempre le uova. Eppure è così, ed è molto logico: le uova implicano 21 giorni di cova e a seguire un gruppo di pulcini che devono mangiare, quindi c'è una stagione ottima per tutto ciò, la primavera; il resto dell'anno si presta più o meno bene e la deposizione ha un andamento variabile di conseguenza.
Le galline iniziano a deporre le loro uova da fine gennaio in poi ("gennaio ovaio"), aumentano a pieno ritmo in primavera (1 al giorno per le ovaiole, 1 a giorni alterni per le altre razze), diminuiscono con il caldo estivo, sospendono in settembre in concomitanza della muta del piumaggio e poi con l'abbreviarsi delle giornate. Riprendono solo quando le giornate si allungano arrivando a un certo numero di ore.
Il suggerimento, anche per un pollaio familiare, è di integrare artificialmente il numero di ore di luce, semplicemente accendendo una lampadina ad anticipare l'alba.
Noi abbiamo deciso di non farlo, perché ci sembra giusto che se la loro fisiologia lo richiede, ci sia un periodo dell'anno in cui non depongono e recuperano un po' di forze.
La sorpresa è stata che questa regola non è così rigida, senza uova per ora siamo rimasti solo una settimana: una delle due rossine e la mugellese infatti scodellano abbastanza regolarmente il minimo indispensabile per il nostro consumo casalingo.
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